Il
Partito Comunista dei Lavoratori di Napoli esprime la propria totale
solidarietà ai lavoratori socialmente utili che ieri mattina hanno intrapreso
una dura lotta a salvaguardia del proprio posto di lavoro messo sempre più a
rischio dalle continue politiche di tagli a firma ministeriale.
Già
nelle scorse settimane alcuni LSU della scuola, in particolare personale
addetto alla pulizia degli istituti, avevano presidiato gli uffici del
“direttore dell’ufficio regionale scolastico”, Diego Bouché. Da inizio
settimana gli LSU degli istituti scolastici di Napoli e provincia sono passati
all’occupazione degli istituti stessi. Da Pianura a Soccavo, da Ponticelli a Fuorigrotta,
in gran parte del capoluogo campano i cancelli delle scuole di ogni ordine e
grado sono rimasti chiusi, sbarrati dai lavoratori rinchiusisi all’interno. E
in provincia la situazione non è stata meno “calda”: istituti occupati dai
lavoratori a Marano, Giugliano, Quarto, Marigliano e decine di altri comuni
sparsi in tutta la provincia. A Pomigliano d’Arco alcuni LSU sono anche saliti
sul tetto della scuola elementare del I° Circolo Didattico Grasso,
stazionandovi per diverse ore.
Gli oltre
5000 LSU della scuola (e noi con loro!) ritengono inaccettabile il taglio al
50% del monte ore (da 36 a 18 ore settimanali) degli addetti alle pulizie degli
istituti scolastici con il conseguente taglio del 50%, da 800€ a 400€, del già
misero stipendio. Per i lavoratori che non accettano tali riduzioni, di ore
lavorative e di salario, è previsto il mancato rinnovo del contratto in
scadenza il 28 febbraio, in pratica il licenziamento (alla Marchionne)!
Il
Partito Comunista dei Lavoratori di Napoli è al fianco dei lavoratori
socialmente utili in rivolta in tutta la provincia e li supporta con i propri
giovani militanti, studenti in diversi istituti coinvolti nella protesta , che
già ieri hanno solidarizzato con gli occupanti delle scuole e sostenuto le loro
azioni di lotta.
Il
PCL esorta altresì il corpo studentesco (nei casi delle scuole medie superiori)
e il corpo docente dei vari istituti ad unirsi ai lavoratori in lotta, perché
quest’ultima prosegua ad oltranza per rimandare al mittente ogni minaccia di
tagli e licenziamenti.
PCL
Napoli – sez. Rosa Luxemburg