lunedì 16 dicembre 2013

Contro le privatizzazioni, i tagli ai salari ed ai servizi: per la nazionalizzazione del Trasporto Pubblico sotto il controllo dei lavoratori

Contro le Privatizzazioni, i Tagli ai Salari ed ai Servizi; per la Nazionalizzazione del Trasporto Pubblico sotto il controllo dei Lavoratori


ATAC – ROMA
L' azienda versa in condizioni pessime sia a causa dei tagli nazionali al TPL e sia per un indebitamento strutturale di 1,6 miliardi di euro. Contro la mala gestione, gli straordinari obbligatori, i bassi stipendi, il taglio delle ferie, il mancato pagamento del premio di produzione (300 euro) da 4 anni, lo stato fatiscente dei mezzi, e la legge antisciopero, i lavoratori nei primi giorni di Novembre hanno intrapreso tre giornate di scioperi e mobilitazioni senza preavviso.

AMT – GENOVA
Il 22 Novembre, alla storica Chiamata del porto, si svolge un’assemblea con quasi 3000 lavoratori in cui si discute dell’accordo che il giorno dopo le burocrazie sindacali avrebbero firmato. Nel frattempo il servizio è autosospeso dai lavoratori da 5 giorni. La lotta prosegue e solo dopo cinque giorni si conclude con un'assemblea pilotata dai burocrati sindacali per far passare un'intesa che non prevede più i tagli ai salari ma taglia le linee collinari e quindi i posti di lavoro e non cancella la privatizzazione, ma soltanto la rinvia. Senza contare che già da subito viene istituita una società privata che gestirà l'azienda trasporti genovese per conto del Comune. L'accordo è approvato da una risicatissima maggioranza di lavoratori in un'assemblea farsa.

ATAF – FIRENZE
Il 4 dicembre, con quasi 1000 lavoratori di ATAF in corteo (e delegazioni di tranvieri di Genova e Roma), e il blocco totale del trasporto pubblico, ha inizio la lotta radicale dei tranvieri di ATAF, durata ben 3 giorni, contro gli effetti della privatizzazione dell'Azienda: licenziamenti, tagli di stipendio e al servizio, e la recente ipotesi di spacchettamento.
Queste tre radicali lotte nate dal basso, succedutesi in tre diverse città ed a distanza ravvicinata le une alle altre, hanno avuto come denominatore comune i seguenti fattori:

  • ·        Contro le Privatizzazioni;
  • ·        Contro il parere delle principali burocrazie sindacali;
  • ·        Contro le giunte comunali di centro sinistra (sia quelle PD che quelle “arancioni”);
  • ·        Contro la legge 146/90 voluta a suo tempo proprio dalle burocrazie sindacali di Cgil Cisl e Uil.

Ma anche il risultato finale ha purtroppo avuto un comune denominatore: la fine degli scioperi ed il semplice rinvio dei processi di privatizzazione delle aziende di TPL scaturiti dai successivi accordi firmati dalle burocrazie sindacali.
Queste giornate di Lotta di Classe sono un patrimonio che non può essere dimenticato e costituiscono una solida base da cui ripartire per iniziare finalmente la costruzione di una piattaforma di lotta con un programma radicale, di classe, chiaro tanto quanto quello messo in atto dai padroni:
  • ·        Formazione della cassa di resistenza, coprirsi le spalle economicamente;
  • ·        Generalizzazione della lotta e coordinamento con i lavoratori delle altre aziende di TPL, per sovvertire i rapporti di forza a favore dei lavoratori contro il padronato, le giunte comunali;
  • ·        Creazione di un Comitato di Sciopero eletto dall'assemblea, per avere un’alternativa di lotta alla gestione filo-padronale delle burocrazie sindacali.

Napoli, 17/12/2013


Partito Comunista dei Lavoratori – Napoli 
Facebook: Pcl Napoli

mercoledì 11 dicembre 2013

Bollettino PCL Napoli dei ferrovieri campani n°1


Ognuno secondo le sue capacità; a ognuno secondo i suoi bisogni” (Karl Marx)
La verità dei lavoratori 

Bollettino Partito Comunista dei Lavoratori Napoli dei ferrovieri campani n°1 - 20 Novembre 2013
          
  DETTANO LEGGE INDUSTRIALI E BANCHIERI
E' ORA CHE COMANDINO I LAVORATORI



La “legge di stabilità” è una truffa per i lavoratori, e un regalo alle imprese e alle banche.
Ai lavoratori si dà con una mano, se tutto va bene, una decina di euro in busta paga; con l'altra mano si aumenta l'IVA, si tagliano le detrazioni su spese mediche e mutui, si bloccano i contratti del pubblico impiego, si rateizzano le liquidazioni, si aumenta di fatto la tassa sulla prima casa per milioni di famiglie...

Parallelamente guadagnano industriali e banchieri. E quanto! Confindustria incassa oltre 5 miliardi di abbattimento contributi e benefici fiscali: le stesse misure che in 15 anni hanno solo ingrassato profitti e licenziamenti. Mentre le banche strozzine fanno davvero il pieno: copertura statale sui derivati, deducibilità delle perdite, rivalutazione delle quote bancarie in Banca d'Italia.. Insomma una manna. Che i banchieri investiranno in nuovi titoli di Stato chiedendo e ottenendo ogni anno quasi 100 miliardi di interessi sul debito. Pagati da lavoro, salari, pensioni, sanità, istruzione.. come sempre.

OCCHIO ALLA TRUFFA DI GRILLO

Altro che “i privilegi dei politici” contro cui sbraita Beppe Grillo! Privilegi e ruberie di PDL, PD, SC( di per sé scandalosi), sono nulla rispetto alla rapina sociale di chi comanda davvero: gli industriali e i banchieri. I partiti di governo sono solo strumenti al loro servizio e da loro retribuiti( ancor più con l'abolizione del finanziamento pubblico, che piace tanto a Grillo, Renzi, Berlusconi). La verità è che la campagna centrale contro i “privilegi della politica”, che oggi accomuna la stampa dei capitalisti, Renzi e Grillo, serve solo a dirottare la rabbia sociale su un binario secondario, per impedire che si rivolga contro il nemico vero: la dittatura degli industriali e dei banchieri. Una dittatura che opera sotto ogni governo, di centrosinistra, di centrodestra, o di unità nazionale. Senza rovesciare questa dittatura, senza rimpiazzarla con un governo dei lavoratori, nessun vero cambiamento sarà possibile. Ed anzi tutto tenderà a peggiorare per la maggioranza della società, chiunque governi.

SVILUPPARE IL PARTITO RIVOLUZIONARIO DEI LAVORATORI

E' falso dire che un governo dei lavoratori è “impossibile”. Se 16 milioni di lavoratori dipendenti acquistano coscienza della propria forza tutto diventa possibile. La piccola minoranza di industriali e banchieri che oggi comanda si regge solo sulla rassegnazione e confusione della maggioranza della società.

C'è allora bisogno di una forza organizzata d'avanguardia che in ogni lotta combatta la rassegnazione, sviluppi la coscienza dei lavoratori, riconduca ogni rivendicazione a una prospettiva anticapitalista. Il capitalismo è fallito. Solo i lavoratori possono costruire un nuovo ordine di società.

E' necessario sviluppare controcorrente il partito rivoluzionario dei lavoratori: un partito che stia sempre e solo dalla loro parte e che lotti per un loro governo. Il Partito Comunista dei Lavoratori - l'unico che non ha mai tradito gli operai - è impegnato in questa impresa. Ogni giorno ed in ogni lotta.



Questo bollettino è stato scritto e stampato da altri ferrovieri come te: non gettarlo via una volta letto. Lascialo dove lo hai trovato oppure dove qualche altro compagno di lavoro possa leggerlo. E' uno dei pochi esempi di voce libera e autofinanziata nel mondo del lavoro.


Echi dai posti di lavoro…


L’AD di Trenitalia nel registro degli indagati
I giornali hanno riportato la notizia: l’AD di Trenitalia, Vincenzo Soprano ed altri sei dirigenti sono finiti nel registro degli indagati su iniziativa del PM Pollidori. Viene contestata, secondo le agenzie, la violazione della normativa sulla sicurezza sul lavoro. Il PM si starebbe occupando in particolare della condotta ad agente solo. Non si tratta di farsi grandi illusioni su tribunali, avvocati e magistrati, ma è significativo che la questione dell’agente solo sia messa in rapporto al rischio sia del lavoratore, sia dei viaggiatori.

Come stravolgeranno il lavoro del capotreno
Il lavoro del capotreno, nell’intenzione dell’Azienda, sotto dettatura dell’Ansf, dovrà somigliare sempre di più a quello di un semplice “bigliettaio”. Le nuove macchinette per emettere titoli di viaggio, assieme al POS, faranno parte dell’attrezzatura del capotreno entro qualche mese. A parte che non si capisce bene dove dovrebbe essere custodito questo “capitale” di attrezzature, è chiaro – visto anche il nuovo quadro normativo - che si punta a fare del personale di bordo un’appendice di questo apparato stampa-biglietti. Diventando inutili le competenze professionali acquisite per quanto riguarda il movimento, sarà facile, successivamente, appaltare puramente e semplicemente il lavoro del personale di bordo. Inutile dire che le nuove macchinette emettitrici portatili saranno sottoposte alla legge di Murphy, quella che dice che “se una cosa può non funzionare, non funzionerà”, come ci dicono tutti i capitreno che hanno fatto l’aggiornamento previsto.
Ma di fronte a tutto questo stravolgimento, di fronte al fatto che a una categoria di lavoratori si vuole imporre una dequalificazione che contrasta con il mansionario stabilito dal contratto nazionale e con i principi della giurisprudenza del lavoro,  da parte sindacale si è sentito tutt'al più qualche “belato”.
Tutto questo senza contare il sovraccarico di responsabilità che le nuove norme imporranno ai macchinisti.

Il “fatto compiuto”
In generale, e da tempo, l’Azienda ha instaurato la politica del “fatto compiuto” nei confronti del personale. Non è così anche per le competenze dovute ai macchinisti per la “condotta continuativa”, competenze che l’Azienda ha preteso di calcolare alla propria maniera, addirittura trattenendo, dal ruolo paga di agosto, le “eccedenze” pagate nei mesi precedenti? La cosa particolarmente vile è che si procedeva alla trattenuta mentre ancora doveva effettuarsi l’incontro con i sindacati proprio sull’interpretazione del dettato contrattuale.

Ticket sì…Ticket no…
Trenitalia, dopo aver emanato nel 2012 una circolare che concedeva al lavoratore la possibilità di scelta sull'utilizzo o meno del ticket a posto della “strisciata”, dal mese di Agosto è tornata ufficiosamente sui suoi passi concedendo a modo suo i ticket di Agosto, Settembre, Ottobre. L’ennesimo abuso compiuto da parte di una azienda che non merita la collaborazione del proprio personale.

Incidente Palagianello
Il giorno 7 Novembre la Cassazione ha confermato le condanne ai macchinisti coinvolti nell’incidente di un treno merci nella stazione di Palagianello. 3 anni e 6 mesi al Primo Agente; 2 anni e 4 mesi al Secondo Agente. Questo nonostante i periti abbiano dimostrato la chiara innocenza dei due macchinisti e gli evidenti errori tecnici di coloro che il treno lo avevano preparato. Una condanna che deve sensibilizzare i ferrovieri tutti sulla delicatezza del nostro lavoro, sull’incompetenza dei legali tutti (avvocati, magistrati, giudici) nelle questioni ferroviarie. Come dicevano i vecchi ferrovieri, il “Miglior treno è quello che non si fa!”.

Sciopero Or.S.A.
Il giorno 6 Novembre è stato effettuato lo sciopero di 24h di Or.S.A. Campania. Le motivazioni riguardavano: ticket, condotta, IVU, parcheggio. Anche se lo sciopero non è andato tanto male, si sa che da solo non basta per ottenere le rivendicazioni. Alle azioni di sciopero bisogna affiancare un’azione di non collaborazione costante, una partecipazione più attiva dei lavoratori alle questioni sindacali ed un appoggio maggiore a quei delegati che giornalmente si battono per cambiare questo stato di cose.

Se vuoi collaborare a questo bollettino scrivici ai seguenti riferimenti:
(Facebook) Pcl Napoli.


sabato 7 dicembre 2013

Boicotta le primarie del PD


NON PARTECIPARE ALLE PRIMARIE DEL PD!


NON REGALARE 2€ A CHI FA LE LEGGI CONTRO OPERAI, STUDENTI, DISOCCUPATI, PENSIONATI E CASALINGHE!



Renzi è un uomo delle oligarchie finanziarie di Firenze, sostenuto anche da Berlusconi, e sarà probabilmente il prossimo segretario del Partito Democratico. Civati e Cuperlo vengono entrambi dai Democratici di Sinistra, sono uomini di Massimo D’Alema e da sempre sostengono i governi di centro-sinistra, gli stessi che hanno approvato il Pacchetto Treu, lo scippo del TFR, ecc. Sono una falsa alternativa al berlusconiano Renzi. Servono a dare un’alternativa a chi ancora s’illude che il PD sia di sinistra.


Le primarie sono solo un “regolamento di conti” interno al PD, tra famiglie di politicanti al servizio dei grandi capitalisti. E’ un gioco di equilibri tra chi si propone di fare le leggi per Confindustria e Banche.


I POVERI NON HANNO NULLA A CHE SPARTIRE COL PD!

Perchè votare un Partito che ha governato assieme a Berlusconi; che ha sostenuto la riforma Fornero; che ha massacrato il mondo del lavoro, gettando nella fame e nella miseria milioni di persone; che ha finanziato le guerre; che ha riformato l'Articolo 18 permettendo ai padroni di licenziare senza giusta causa; che ha votato i tagli alla sanità, alle pensioni e alla spesa pubblica; che ha aumentato l'IVA e le tasse; che ha sostenuto le violenze della polizia contro il popolo NO TAV e contro studenti e lavoratori in lotta?

NON CREDERE A CHI TI DICE CHE VOTARE ALLE PRIMARIE CAMBIERA’ LE COSE!

NON CREDERE A CHI TI PROMETTE IL POSTO DI LAVORO!

FAI UNA SCELTA DI DIGNITA’: NON VOTARE ALLE PRIMARIE!




UNISCITI AL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI: UN PARTITO DI OPERAI, DISOCCUPATI, STUDENTI, PENSIONATI E CASALINGHE!
L’UNICO PARTITO VERAMENTE DI SINISTRA CHE NON HA MAI TRADITO I LAVORATORI!

Partito Comunista dei Lavoratori
www.pclavoratori.it 

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