martedì 3 giugno 2014

La Cassa integrazione sta diventando l’anticamera del suicidio!




  Lavoratori e Lavoratrici
I vostri compagni e le vostre compagne che fino a qualche tempo fa lavoravano al vostro fianco sono stati suicidati! Senza una prospettiva di rientro in fabbrica, con un salario che ti permetta almeno di sopravvivere, si perde ogni speranza. E quando muore anche la speranza, la vita non ha più senso. Senza lavoro si muore.
Ma “si muore” anche con i ritmi di lavoro imposti da Marchionne. E mentre gli operai in cassa integrazione si suicidano e quelli che stanno in fabbrica escono dopo turni di lavoro massacranti, i padroni festeggiano per gli aumentati profitti.
MARIA L’HANNO UCCISA I PADRONI!
Due anni fa Maria scrisse: "Non si può vivere sul ciglio del burrone dei licenziamenti”. E’ stato un triste presagio. Qualche mese fa si era già tolto la vita un altro compagno, Giuseppe De Crescenzo.
E’ ORA DI DIRE BASTA! Non si può più far finta di niente. Non serve a nulla chinare la testa e rientrare in fabbrica come se nulla fosse accaduto.
I padroni ed i sindacati servili, che hanno firmato l’accordo di Pomigliano, sappiano che la classe operaia non dimentica.
OPERAI RIORGANIZZIAMOCI! Bloccare Marchionne ed i suoi ricatti è possibile. Basta tornare ad avere consapevolezza della propria forza.
BASTA CON GLI STRAORDINARI E I TURNI DI NOTTE MENTRE CI SONO OPERAI IN CASSAINTEGRAZIONE!

PER IL REINTEGRO IMMEDIATO DI TUTTI I LAVORATORI FIAT RILANCIAMO LA PAROLA D’ORDINE DELLA SCALA MOBILE DELLE ORE DI LAVORO: IL LAVORO CHE C’E’ DEVE ESSERE SUDDIVISO TRA TUTTI GLI OPERAI E SU QUESTA BASE SARA’ DEFINITA LA DURATA DELLA SETTIMANA LAVORATIVA, CON UN SALARIO PARI A QUELLO DELLA VECCHIA SETTIMANA LAVORATIVA!

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