Renzi offre
80 euro per avere il voto dei lavoratori, prendendo i soldi dalle loro tasche
(addizionali, tagli a sanità e servizi), mentre regala ai padroni contratti a
termine senza tutela. La differenza con Monti e Letta è che cerca il voto di
chi bastona, presentandosi come “difensore dei poveri” contro “i politici” e “i
ricchi”. Strano. Perché proprio i capitalisti lo salutano come il salvatore
della (loro) Patria e il grosso dei (loro) politici lo appoggia in Parlamento.
Renzi è solo un ambizioso truffatore. Scandalosa è l'assenza di ogni opposizione
delle sinistre.
Intanto due
campi politici fanno a gara nell'imbrogliare i lavoratori e il loro voto.
GLI IMBROGLIONI “PRO EURO”: Da un lato i difensori dell'Euro - PD, FI, NCD… - oggi tutti
“riformatori” dell'Unione nel nome dell'occupazione. Bugiardi! Hanno
governato per 20 anni, in alternanza o a braccetto, annunciando una Europa di
progresso mentre tagliavano lavoro e diritti. Ora ripetono il ritornello nel
momento della catastrofe sociale! In realtà vogliono i voti dei lavoratori per
continuare a governare contro di loro nell'Unione dei banchieri. Mentre alla
loro coda, le sinistre cosiddette “radicali” (SEL e PRC) che ripetono l'utopia
di una possibile UE “sociale” vogliono solo prenotare ministeri (o assessorati)
a braccetto del PD, dopo aver votato quando stavano con Prodi precarietà del
lavoro e missioni di guerra. Si nascondono in una lista civica (Tsipras) per
nascondere il proprio fallimento.
GLI IMBROGLIONI “PRO LIRA”: Dall'altro lato figurano i sostenitori della “lira” nel nome della
sovranità nazionale. Bugiardi! Lega e FDI hanno governato con Berlusconi,
gestendo tutte le “politiche dell'Euro”, e ora vorrebbero i voti di chi hanno
rapinato nel nome della… lira. Mentre Grillo propone di chiudere le fabbriche in crisi. Sarebbero questi gli amici degli
operai? La verità è che vogliono solo acchiappare voti per i propri disegni
politici: o per negoziare futuri ministeri con Berlusconi o, nel caso di Grillo,
per realizzare una Repubblica Web plebiscitaria e reazionaria, comandata da lui
e Casaleggio.
L'UNICA SOLUZIONE E' UN GOVERNO DEI
LAVORATORI: Basta con gli imbroglioni! L'alternativa non è tra Euro e Lira, ma tra
capitale e lavoro. Il problema non è se comanda Bruxelles o Roma, ma quale
classe comanda a Bruxelles come a Roma: i capitalisti o i lavoratori? Il
capitalismo ha fallito. Chiunque lo governa distribuisce sacrifici a vantaggio
di una piccola minoranza di sfruttatori, sia con l'Euro che con la lira. Solo
un governo dei lavoratori può liberare la società dalla dittatura dei capitalisti,
in Italia e in Europa.
Per questo
la Conferenza Europea delle forze comuniste rivoluzionarie, tenutasi ad Atene,
fa appello all'unità di lotta della classe operaia del vecchio continente per
la prospettiva degli Stati Uniti Socialisti d'Europa.
Il PCL – l'unico
partito che non ha mai tradito i lavoratori - avrebbe voluto presentare questo
programma alle elezioni europee. Ci è stato impedito da una legge discriminatoria.
Ma nulla ci impedisce di portare il programma anticapitalista tra i lavoratori,
i precari, i disoccupati, gli studenti e in tutte le loro lotte. Organizzare
attorno al Partito Comunista dei Lavoratori le avanguardie più coscienti della
classe operaia e di ogni movimento di lotta, è il passaggio necessario per
rafforzare una prospettiva di rivoluzione. L'unica vera liberazione per tutti
gli sfruttati.
NON PUOI VOTARCI ALLE EUROPEE, PUOI
COSTRUIRE CON NOI IL PARTITO DELLA RIVOLUZIONE!
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Partito Comunista dei Lavoratori - Napoli
Sezione "Rosa Luxemburg"