lunedì 20 gennaio 2014

Bollettino PCL Napoli dei ferrovieri campani n°2



“Ognuno secondo le sue capacità; a ognuno secondo i suoi bisogni” 
(Karl Marx)

La verità dei lavoratori 



Bollettino Partito Comunista dei Lavoratori Napoli dei ferrovieri campani n°2 - 20 Gennaio 2014


La borghesia detta al Parlamento la nuova legge sul mercato del lavoro.

Il Jobs Act di Matteo Renzi risponde alla richiesta della Confindustria di avere mano libera nel licenziamento dei lavoratori.

La proposta di legge si muove nel percorso tracciato dal giuslavorista Pietro Ichino.

Il contratto d’inserimento a “tutele crescenti” di Matteo Renzi non è niente altro che la cancellazione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori e la definitiva eliminazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

Altre leggi avevano già introdotto una miriade di tipologie contrattuali, per mettere in ginocchio la classe operaia di fronte al dominio del Capitale, ma tutto questo per la borghesia non basta, bisogna evitare che ci siano lavoratori per i quali esista una pur minima tutela dal licenziamento e che reclamino un qualsiasi Contratto Collettivo di Lavoro.

La proposta di Renzi cancella non solo l’art. 18 ma anche la Cassa Integrazione e la sostituisce con un sussidio ricattatorio legato all’accettazione di un qualsiasi tipo lavoro venga offerto, quale che esso sia, anche senza tutele e con un salario da fame o in una regione impossibile da raggiungere.


I nuovi assunti, così come prevede la proposta renziana, si troveranno per tre anni senza nessun diritto ed alla fine del  terzo anno invece di realizzare un miglioramento normativo ed economico, si troveranno molto probabilmente licenziati, in quanto al padrone sarà più comodo assumerne altri alle stesse condizioni di quelli che prima ha espulso dall’azienda.

Già questo poteva abbondantemente bastare per far contenta la Confindustria, ma Renzi è andato oltre, la proposta prevede infatti ulteriori sgravi fiscali per le aziende, sgravi che si vanno ad aggiungere ai tanti già realizzati con i vari governi borghesi che negli ultimi anni si sono succeduti alla guida del paese.

Tutto questo con il bene placido dei sindacati confederali, da sempre zerbini del padronato.

I vertici della Fiom si preparano a dialogare con Renzi, secondo i dettami che impone la Cgil ed anche di distinguo per evitare contestazioni da parte della sua base.


La battaglia all’interno della CGIL della piccola ma combattiva minoranza che si ritrova a sostenere il documento di opposizione alla Camusso “Il Sindacato è un’altra cosa” diventa fondamentale per invertire una rotta che sta sempre più portando la classe lavoratrice in un inferno dal quale sarà difficile uscire.

Un cambiamento nella direzione politica e sindacale del movimento operaio è oltremodo necessario per evitare una definitiva sconfitta.

Il PCL – Napoli invita tutti i lavoratori, i disoccupati, gli studenti, i precari ad organizzarsi per contrastare le politiche antioperaie e reazionarie dei vari Renzi, Letta, Alfano, Berlusconi, Grillo e Confindustria, per aprire una nuova stagione di lotta, per un governo dei lavoratori che faccia pagare la crisi ai padroni.


Questo bollettino è stato scritto e stampato da altri ferrovieri come te: non gettarlo via una volta letto. Lascialo dove lo hai trovato oppure dove qualche altro compagno di lavoro possa leggerlo. E' uno dei pochi esempi di voce libera e autofinanziata nel mondo del lavoro.




Echi dai posti di lavoro…


Ticket...la beffa prosegue
Il giorno 10/12/2013 sono usciti due comunicati di Trenitalia. Uno di questi, composto da 6 righe, annunciava l'intenzione di "sanare il pregresso" e di "regolarizzare le rimanenti criticità". I sindacati firmatari escono poi con un comunicato unitario di una intera pagina in cui parlano di positive intenzioni aziendali; intenzioni che dal comunicato non traspaiono. Ad oggi, su una media di 90 tiket circa per lavoratore spettanti, ne sono stati consegnati solamente una trentina, di cui non si conosce la effettiva maturazione. Intanto, sui diari di bordo, i conteggi continuano ad essere irregolari. Sarà forse arrivato il momento di mobilitarsi?

Regolarizzazione competenze
Il giorno 10/12/2013 è uscito un secondo comunicato di Trenitalia; questo di appena 3 righi.  Confermava "di aver dato disposizione alla regolarizzazione delle spettanze relative alla condotta continuativa già trattenuta". Condotta indebitamente trattenuta nel mese di Agosto. Il comunicato dei sindacati unitari parla anche qui di positive intenzioni aziendali, ancora non riscontrate. Ad oggi non è stata sanata nessuna spettanza. La domanda è: perchè il verbale di incontro del 10/12/2013 tra OO.SS. e Trenitalia, con le relative firme, non è stato mai pubblicato? Forse perchè i contenuti non sono positivi per i lavoratori?

Esclusioni assi Ale 724
La "DPC Mezzi leggeri elettrici e diesel" dice che nel caso su una linea sia possibile utilizzare le sigle complementari (sulla Pozzuoli-Gianturco ora si può), con frenatura elettrica esclusa ed un' asse escluso, bisogna inserire nei dati dell'apparecchiatura SCMT la sigla (*60A/G45%). Una volta partiti ed arrivati alla seconda boa di terra, la spia SCMT continuerà ad essere spenta. A quel punto dovranno prendersi i provvedimenti del caso. Praticamente non è possibile uscire dall'IMC in quelle condizioni. Visto che dai quadri aziendali  il personale non rivece risposte certe, l'unica soluzione è prestare maggiore attenzione alle proprie competenze e pretendere, facendosi aiutare anche dai delegati sindacali più attivi, le giornate di formzaione annuali spettanti dal contratto di lavoro.

Esternalizzazione manovra IMC Na C.fl.
E' uscita una CO che dà la possibilità ai manovratori di poter diventare CT. Sarà veramente un cambiamento professionale positivo viste le intenzioni aziendali di deprofessionalizzare la figura del Capotreno? La cosa negativa certa è che i posti dei colleghi manovratori verranno presi da lavoratori di ditte appaltatrici. Lavoratori che verranno sottopagati e che saranno costretti a convivere con le regole spietate della concorrenza. Bisogna organizzarsi dal basso e bloccare questo processo. La concorrenza fra lavoratori fa bene solo ai padroni!

Gare trasporto regionale
Il giorno 18/12/2013 Sergio Vetrella, coordinatore della Commissione trasporti della Conferenza delle Regioni, ha sollecitato le Regioni a partire con le gare, ed ha dichiarato che "nel giro di un anno non solo saranno terminate, ma inizieranno gli affidamenti". Lo stesso giorno il ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, ha dichiarato che "le Regioni chiedono inoltre che il Governo fornisca sufficienti garanzie all'atto delle gare in ordine al ricorso degli ammortizzatori sociali per chi perdesse il posto di lavoro e che il processo di liberalizzazione si realizzi anche per Trenitalia". E' gia tutto scritto. La concorrenza, quella vera e spietata, è pronta anche per Trenitalia. D'altronde il CCNL AF scadrà a fine anno. Bisogna prepararsi a bloccare con tutte le forze questi reazionari progetti governativi!

Muore operaio
Il 14 gennaio i ferrovieri toscani sono scesi in sciopero due ore dopo che un manovratore di Fs - Fabrizio Fabbri, 34 anni, di Vicchio - è morto a Firenze dopo essere stato investito da un treno alla stazione centrale di Santa Maria Novella a Firenze. Le cause tecniche dovranno essere accertate. Di sicuro c'è che l'operaio stava svolgendo le operazioni di manovra da solo. Lo ha appurato la ricostruzione di PolFer. Di sicuro i continui tagli all'organico espongono sempre di più i lavoratori delle ferrovie al rischio di infortuni, spesso mortali. Le finte parole di dolore dei rappresentanti delle istituzioni non ingannino. I morti, nella società capitalista, sono in un algoritmo e contemplati nei bilanci societari.

Se vuoi collaborare a questo bollettino scrivici ai seguenti riferimenti:
(Facebook) Pcl Napoli.


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Partito Comunista dei Lavoratori - Napoli
Sezione "Rosa Luxemburg"