“Ognuno secondo le sue
capacità; a ognuno secondo i suoi bisogni” (Karl Marx)
La verità dei lavoratori
Bollettino Partito Comunista dei Lavoratori Napoli dei ferrovieri campani
n°1 - 20 Novembre 2013
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DETTANO LEGGE INDUSTRIALI E BANCHIERI
E' ORA CHE COMANDINO I LAVORATORI
La “legge di stabilità” è una truffa per i lavoratori, e
un regalo alle imprese e alle banche.
Ai lavoratori si dà con una mano, se tutto va bene, una
decina di euro in busta paga; con l'altra mano si aumenta l'IVA, si tagliano le
detrazioni su spese mediche e mutui, si bloccano i contratti del pubblico
impiego, si rateizzano le liquidazioni, si aumenta di fatto la tassa sulla
prima casa per milioni di famiglie...
Parallelamente guadagnano industriali e banchieri. E quanto!
Confindustria incassa oltre 5 miliardi di abbattimento contributi e benefici
fiscali: le stesse misure che in 15 anni hanno solo ingrassato profitti e
licenziamenti. Mentre le banche strozzine fanno davvero il pieno: copertura
statale sui derivati, deducibilità delle perdite, rivalutazione delle quote
bancarie in Banca d'Italia.. Insomma una manna. Che i banchieri investiranno in
nuovi titoli di Stato chiedendo e ottenendo ogni anno quasi 100 miliardi di
interessi sul debito. Pagati da lavoro, salari, pensioni, sanità, istruzione..
come sempre.
OCCHIO ALLA TRUFFA DI GRILLO
Altro che “i privilegi dei politici” contro cui sbraita
Beppe Grillo! Privilegi e ruberie di PDL, PD, SC( di per sé scandalosi), sono
nulla rispetto alla rapina sociale di chi comanda davvero: gli industriali e i
banchieri. I partiti di governo sono solo strumenti al loro servizio e da loro
retribuiti( ancor più con l'abolizione del finanziamento pubblico, che piace
tanto a Grillo, Renzi, Berlusconi). La verità è che la campagna centrale contro
i “privilegi della politica”, che oggi accomuna la stampa dei capitalisti,
Renzi e Grillo, serve solo a dirottare la rabbia sociale su un binario
secondario, per impedire che si rivolga contro il nemico vero: la dittatura
degli industriali e dei banchieri. Una dittatura che opera sotto ogni governo,
di centrosinistra, di centrodestra, o di unità nazionale. Senza rovesciare
questa dittatura, senza rimpiazzarla con un governo dei lavoratori, nessun vero
cambiamento sarà possibile. Ed anzi tutto tenderà a peggiorare per la
maggioranza della società, chiunque governi.
SVILUPPARE IL PARTITO RIVOLUZIONARIO DEI LAVORATORI
E' falso dire che un governo dei lavoratori è
“impossibile”. Se 16 milioni di lavoratori dipendenti acquistano coscienza
della propria forza tutto diventa possibile. La piccola minoranza di
industriali e banchieri che oggi comanda si regge solo sulla rassegnazione e
confusione della maggioranza della società.
C'è allora bisogno di una forza organizzata d'avanguardia
che in ogni lotta combatta la rassegnazione, sviluppi la coscienza dei
lavoratori, riconduca ogni rivendicazione a una prospettiva anticapitalista. Il
capitalismo è fallito. Solo i lavoratori possono costruire un nuovo ordine di
società.
E' necessario sviluppare controcorrente il partito
rivoluzionario dei lavoratori: un partito che stia sempre e solo dalla loro
parte e che lotti per un loro governo. Il Partito Comunista dei Lavoratori -
l'unico che non ha mai tradito gli operai - è impegnato in questa impresa. Ogni
giorno ed in ogni lotta.
Questo
bollettino è stato scritto e stampato da altri ferrovieri come te: non
gettarlo via una volta letto. Lascialo dove lo hai trovato oppure dove
qualche altro compagno di lavoro possa leggerlo. E' uno dei pochi esempi di
voce libera e autofinanziata nel mondo del lavoro.
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Echi dai posti di lavoro…
L’AD di
Trenitalia nel registro degli indagati
I giornali hanno riportato la notizia: l’AD di
Trenitalia, Vincenzo Soprano ed altri sei dirigenti sono finiti nel registro
degli indagati su iniziativa del PM Pollidori. Viene contestata, secondo le
agenzie, la violazione della normativa sulla sicurezza sul lavoro. Il PM si
starebbe occupando in particolare della condotta ad agente solo. Non si tratta
di farsi grandi illusioni su tribunali, avvocati e magistrati, ma è
significativo che la questione dell’agente solo sia messa in rapporto al
rischio sia del lavoratore, sia dei viaggiatori.
Come
stravolgeranno il lavoro del capotreno
Il lavoro del capotreno, nell’intenzione
dell’Azienda, sotto dettatura dell’Ansf, dovrà somigliare sempre di più a
quello di un semplice “bigliettaio”. Le nuove macchinette per emettere titoli
di viaggio, assieme al POS, faranno parte dell’attrezzatura del capotreno entro
qualche mese. A parte che non si capisce bene dove dovrebbe essere custodito
questo “capitale” di attrezzature, è chiaro – visto anche il nuovo quadro
normativo - che si punta a fare del personale di bordo un’appendice di questo
apparato stampa-biglietti. Diventando inutili le competenze professionali
acquisite per quanto riguarda il movimento, sarà facile, successivamente,
appaltare puramente e semplicemente il lavoro del personale di bordo. Inutile
dire che le nuove macchinette emettitrici portatili saranno sottoposte alla legge di Murphy, quella che dice che “se
una cosa può non funzionare, non funzionerà”, come ci dicono tutti i capitreno
che hanno fatto l’aggiornamento previsto.
Ma di fronte a tutto questo stravolgimento, di
fronte al fatto che a una categoria di lavoratori si vuole imporre una
dequalificazione che contrasta con il mansionario stabilito dal contratto
nazionale e con i principi della giurisprudenza del lavoro, da parte sindacale si è sentito tutt'al più
qualche “belato”.
Tutto questo senza contare il sovraccarico di
responsabilità che le nuove norme imporranno ai macchinisti.
Il “fatto
compiuto”
In generale, e da tempo, l’Azienda ha instaurato la
politica del “fatto compiuto” nei confronti del personale. Non è così anche per
le competenze dovute ai macchinisti per la “condotta continuativa”, competenze
che l’Azienda ha preteso di calcolare alla propria maniera, addirittura
trattenendo, dal ruolo paga di agosto, le “eccedenze” pagate nei mesi
precedenti? La cosa particolarmente vile è che si procedeva alla trattenuta
mentre ancora doveva effettuarsi l’incontro con i sindacati proprio
sull’interpretazione del dettato contrattuale.
Ticket
sì…Ticket no…
Trenitalia, dopo aver emanato nel 2012 una circolare
che concedeva al lavoratore la possibilità di scelta sull'utilizzo o meno del
ticket a posto della “strisciata”, dal mese di Agosto è tornata ufficiosamente
sui suoi passi concedendo a modo suo i ticket di Agosto, Settembre, Ottobre.
L’ennesimo abuso compiuto da parte di una azienda che non merita la
collaborazione del proprio personale.
Incidente
Palagianello
Il giorno 7 Novembre la Cassazione ha confermato le
condanne ai macchinisti coinvolti nell’incidente di un treno merci nella
stazione di Palagianello. 3 anni e 6 mesi al Primo Agente; 2 anni e 4 mesi al
Secondo Agente. Questo nonostante i periti abbiano dimostrato la chiara
innocenza dei due macchinisti e gli evidenti errori tecnici di coloro che il
treno lo avevano preparato. Una condanna che deve sensibilizzare i ferrovieri
tutti sulla delicatezza del nostro lavoro, sull’incompetenza dei legali tutti
(avvocati, magistrati, giudici) nelle questioni ferroviarie. Come dicevano i vecchi ferrovieri, il “Miglior treno è
quello che non si fa!”.
Sciopero
Or.S.A.
Il giorno 6 Novembre è stato effettuato lo sciopero
di 24h di Or.S.A. Campania. Le motivazioni riguardavano: ticket, condotta, IVU,
parcheggio. Anche se lo sciopero non è andato tanto male, si sa che da solo non
basta per ottenere le rivendicazioni. Alle azioni di sciopero bisogna
affiancare un’azione di non
collaborazione costante, una partecipazione più attiva dei lavoratori alle
questioni sindacali ed un appoggio maggiore a quei delegati che giornalmente si
battono per cambiare questo stato di cose.
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