martedì 26 marzo 2013

Comunicato sul volantinaggio a Piazza Garibaldi del 25 Marzo


Comunicato sul volantinaggio a Piazza Garibaldi del 25 Marzo



Ieri, Lunedì 25 Marzo, un folto gruppo tra lavoratori e utenti, ha volantinato per tutta la stazione di piazza Garibaldi come una delle prime iniziative del neonato Comitato per il trasporto pubblico. Tantissima gente si è fermata a chiedere informazioni, esprimendo non solo la volontà  di solidarizzare ma anche di partecipare attivamente ad eventuali future azioni di lotta. Lo sfascio del servizio trasporti è sotto gli occhi di tutti: da un lato continuano i tagli alle corse di treni e autobus, a cornice di un servizio sempre più scadente e inefficiente, dall'altro i lavoratori vengono schiacciati sotto il peso di turni di lavoro massacranti, senza la possibilità di una breve sosta tra una corsa e l'altra, e sempre più spesso subiscono pesanti ritardi nel pagamento degli stipendi. In particolare alcune delle ditte che lavorano per la manutenzione e la pulizia dei mezzi non pagano da mesi i propri dipendenti, anticipando licenziamenti a breve termine a causa degli scarsi fondi degli enti locali.

Quello di ieri è stato solo il primo degli appuntamenti pubblici che come Comitato abbiamo organizzato per raccogliere, con iniziative di agitazione e controinformazione, l'enorme malcontento che si è riversato verso la drammatica situazione del trasporto pubblico locale. Durante il volantinaggio non si è fatta attendere anche la classica repressione al soldo del padrone: alcuni agenti di polizia ci hanno prima intimato di concludere il volantinaggio dicendo che la stazione è privata, di proprietà delle Ferrovie dello Stato, con l'aggravante di non poter volantinarci all'interno, per poi prendere, identificare, e trascinare nell'ufficio della polfer, uno dei compagni, colpevole di non aver preso sul serio le richieste degli agenti. Per le spropositate misure prese, moltissimi presenti, a cui venivano anche sottratti da mano i volantini appena distribuiti, hanno reagito allibiti, cosa che non ha impedito agli sgherri protettori di Moretti di proseguire con il fermo e con l'identificazione, adducendo come motivazione che il compagno "aveva riso, e questa cosa non sta bene".

A noi non sta bene invece essere quotidianamente sfruttati, licenziati, privati di ogni minimo diritto, e proprio per questo oggi è stato solo il primo di una lunga serie di iniziative proposte dal comitato. Abbiamo spezzato la barriera tra lavoratori e utenti di un servizio pubblico, da oggi parte la vera battaglia.

PROSSIMI APPUNTAMENTI:
Martedì, ore 13.00, pranzo con i lavoratori TPL alla Mensa Occupata, via mezzocannone 14
Venerdì, ore 17.30, riunione del comitato alla Mensa Occupata, via mezzocannone 14

Vinceremo organizzati!

Comitato Utenti e Lavoratori per il trasporto pubblico

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