Fornero non ti vogliamo,
né a Napoli né altrove!
Si è
appena conclusa la due giorni di incontri istituzionali a Napoli del ministro
del welfare (si fa per dire!) Elsa Fornero, che ha incontrato la sua omologa
del governo tedesco, Ursula von der Leyen, per discutere “pubblicamente” delle
innovative forme di precariato (contratti di apprendistato) da portare avanti
con sempre maggiore convinzione in Italia, in Germania e in tutta Europa.
La visita
del ministro è stata scandita dalle proteste dell’indignata cittadinanza napoletana!
In
particolare, la giornata del 12 novembre ha visto un imponente corteo sfilare
nelle strade di Napoli, proprio mentre a poche centinaia di metri andava in
scena il vertice italo-tedesco. Purtroppo, una volta percorse quelle poche
centinaia di metri e arrivati in prossimità del luogo in cui si svolgeva l’incontro
i manifestanti sono stati accolti da un fitto lancio di lacrimogeni, che è
cresciuto sempre di più con il passare dei minuti.
Per
fortuna, la maggior parte del corteo è rimasta compatta permettendo il proseguo
della manifestazione fino al centro di Napoli. Ma un’altra parte, composta
prevalentemente da studenti, ha cercato riparo all’interno della facoltà di
ingegneria dell’università Federico II. I lacrimogeni, invece, sono arrivati
anche nel cortile dell’ateneo e lanciati ad altezza uomo. Solo dopo diverse
decine di minuti è stato permesso a tali studenti di uscire per ri-unirsi al
resto dei manifestanti.
Purtroppo
si sono contati diversi feriti, alcuni giovanissimi, tra i partecipanti al
corteo, ma Napoli, città in cui la contraddizione capitale/lavoro si esprime in
tutta la propria durezza, ha fornito una forte risposta alle ricette
“bocconiane” del governo tecnico.
Saremo
ancora in piazza, a partire dallo sciopero generale europeo del 14 novembre, al
fianco degli studenti e degli operai, dei precari e dei disoccupati, per
ribadire con forza la necessità della cacciata degli affamatori governi europei
e per porre con altrettanta forza la necessità di un’alternativa di sistema: il
governo dei lavoratori, il solo che possa metter fine ai drammi dello
sfruttamento, della precarietà, della disoccupazione.
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Partito Comunista dei Lavoratori - Napoli
Sezione "Rosa Luxemburg"