Un
territorio avvelenato da rifiuti e scorie di ogni genere…
Il
colpevole? Si chiama capitalismo!
(Volantino che sarà distribuito alla manifestazione #Fiume in piena #StopBiocidio per la Terra dei Fuochi, Napoli 16/11/2013)
La borghesia per soddisfare
la sua bramosia di profitto calpesta qualsiasi principio, valore etico e
morale, distrugge tutto ciò che poco prima aveva costruito. Il capitale divora
la vita di milioni di individui, siano essi vecchi, adulti o bambini, uomini o
donne poco importa, esseri umani che poco prima gli sono serviti per realizzare
profitto, ora devono essere sacrificati sull’altare dello stesso profitto. A
questa logica di profitto e di sfruttamento soggiace la questione dei rifiuti.
Quei rifiuti che il capitale
produce come scarto della lavorazione del processo produttivo e che non vuole
smaltire in modo “pulito” perché questo intaccherebbe il suo profitto! E’ evidente, di conseguenza,
come esso non si faccia quindi alcuno scrupolo nel realizzare accordi con
organizzazioni criminali per lo smaltimento di tali rifiuti (e non solo). I rapporti tra criminalità
organizzata e politica evidenziano un vero e proprio complotto affaristico che
doveva essere ovviamente tenuto quanto più nascosto alla popolazione, la quale,
si sapeva, si sarebbe trovata a pagare un altissimo prezzo in termini di vite
umane. I vari governi sia di centrodestra che di centrosinistra che si sono
succeduti, in nome dell’emergenza rifiuti, non hanno fatto altro che far
proliferare gli affari legati alla gestione delle discariche.
L’intervista televisiva del
pentito Carmine Schiavone, che chiama in causa tutti i governi borghesi degli
ultimi decenni non solo sulla questione ambientale ma anche sulla compravendita
di voti e sulla spartizione degli appalti di opere pubbliche, in un particolare
momento (anti-)politico ha solo messo un po’ più in evidenza ciò che per molti campani
era chiaro da anni: un
patto tra pezzi della borghesia, sia quella legale che quella illegale, ha
prodotto conseguenze disastrose per la popolazione del nostro territorio.
Sostanze tossiche, cancerogene e radioattive sono state immesse per decenni nell’aria
che respiriamo, nella terra che coltiviamo, nell’acqua che beviamo.
L’accordo tra criminalità e
borghesia dal volto pulito ha trasformato l’intera regione Campania in una
enorme discarica. In queste terre nel corso degli anni a seguire, sono
condannati a morte per varie tipologie di tumori non solo tante persone che
sono presenti sul territorio ma anche quegli individui che devono ancora
nascerci.
Il capitale ha comunque
trovato un sistema abbastanza economico per smaltire i rifiuti che esso ha per
anni prodotto. I rifiuti sversati in queste zone sono periodicamente bruciati (così
si cancellano per bene le tracce che porterebbero alle aziende che hanno
abbandonato i rifiuti o dalle quali il rifiuto proviene)!
Solo la sollevazione delle masse che
abitano questo disastrato territorio può strappare risultati concreti riguardo la
questione ambientale, solo una sollevazione di massa può portare al superamento
di questo sistema putrido e marcio come i rifiuti che sono nelle nostre strade!
Perché, occorre sempre ricordarlo, SOLO LA LOTTA PAGA!