Perché aderiamo al Partito Comunista dei Lavoratori
Siamo un gruppo di compagni provenienti da diverse esperienze politiche, nonché giovani avvicinatisi al movimento comunista durante e dopo il movimento studentesco dell’Onda del 2008, disoccupati e precari di varie zone di Napoli e provincia.
Aderiamo al PCL in quanto unico progetto di Partito, coerente con la storia del movimento di classe e del marxismo rivoluzionario, ad oggi capace di unire i comunisti divisi e frammentati in tante piccolissime realtà e micro organizzazioni.
Le organizzazioni movimentiste, che hanno inseguito per anni la tattica dell’ autorganizzazione, si sono dimostrate senza strategia rivoluzionaria, senza progettualità e si sono mosse essenzialmente sullo spontaneismo, impegnate ad inseguire vertenze, piuttosto che a costruire una direzione comunista delle lotte. Altresì i tentativi di costituente si sono dimostrati fallimentari e buoni soltanto per il riciclo di vecchie baracche dei partiti orfani del socialismo reale (falso socialismo).
Le organizzazioni della c.d. sinistra radicale si avviano ormai a cancellare definitivamente dai loro programmi e dai loro simboli ogni riferimento al comunismo. Noi diciamo: era ora. Esse si sono dimostrate storicamente la stampella a sinistra del capitalismo e spesso organi al servizio del potere giudiziario, concludendo un ciclo politico che è passato dalla tragedia alla farsa. La loro storia fallimentare, fatta di accordi con la borghesia liberale e di appoggio alle sue guerre internazionali, ha dimostrato quale fosse l’essenza di queste organizzazioni.
Crediamo fermamente che la soluzione alla crisi politica dei comunisti non si risolva in adesioni a costituenti centriste di organizzazioni che per anni hanno appoggiato e sostenuto le burocrazie sindacali, contribuendo al disarmo della classe dei lavoratori dinanzi al più feroce attacco padronale degli ultimi 30 anni.
Non abbiamo tra l’altro condiviso la scelta di alcune organizzazioni politiche che hanno follemente dato indicazioni di votare e sostenere il M5S, i cui leaders Grillo/Casaleggio sono espressione di una piccola borghesia nazional-populista legata la mondo del marketing, della comunicazione e della pubblicità informatica. Tale movimento propone soluzioni come l’abolizione del sindacato in quanto tale – e non fa una critica della linea sindacale delle burocrazie - e la schedatura degli immigrati mediante le impronte digitali.
Siamo contrari alle tattiche di chi vorrebbe riproporre alla classe operaia un Fronte Popolare con la borghesia “illuminata”, costringendola così alla morte certa, certificata dai risultati fallimentari e catastrofici del secolo passato.
Entrare nel PCL significa per noi avviarci nel percorso di costruzione dell'avanguardia cosciente della classe operaia, il reparto avanzato di essa, la coscienza complessiva degli interessi e degli obiettivi strategici e tattici del proletariato, l’organizzatore delle lotte ai fini della rivoluzione comunista internazionale
Il Partito lo scegliamo per realizzare l'unica, vera libertà che è quella realizzata dalla rivoluzione, dalla dittatura del proletariato (democrazia operaia), per l’abolizione della proprietà privata dei mezzi produttivi, per la cancellazione del capitalismo.
Aderiamo al Partito Comunista dei Lavoratori ed invitiamo tutti i sinceri, coerenti e generosi compagni ed organizzazioni della sinistra di classe a seguire il nostro esempio.
I compagni e le compagne di Napoli
Napoli, 23 aprile 2013
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Partito Comunista dei Lavoratori - Napoli
Sezione "Rosa Luxemburg"