L’IMPERIALISMO
ITALIANO CONTINUA AD ARMARSI CONTRO I
LAVORATORI!
Il
Governo Monti taglia servizi, trasporti, sanità, diritti e lavoro ma non i
costi della Difesa.
In perfetta linea con i precedenti governi Prodi e Berlusconi,
il Governo Monti, rappresentante delle elite bancarie e confindustriali (in
questo caso particolarmente dell’industria bellica), continua da un lato a
massacrare i lavoratori a suon di manovre economiche,contro-riforme del lavoro
e spending review, mentre dall’altro lato a finanziare gli innumerevoli costi per la Difesa e le missioni militari.
Il Ministro della Difesa, Giampaolo di Paola, ex Capo di
Stato Maggiore della Difesa e sponsor principale di Finmeccanica, ottiene la
fiducia incondizionata per il rifinanziamento delle missioni militari
all’estero e per il proseguimento degli investimenti per i vari progetti di
armamento bellico.
Un bilancio record che nel 2012 dovrebbe sfiorare 19.895
milioni di euro per i costi della Difesa, sommando 1,4 miliardi di euro per le
missioni militari e 23 miliardi per i progetti d’armi sviluppati che vanno dai
caccia intercettatori del progetto Eurofighter, ai famosi F35 del progetto Joint
Strike Fighter, ad innumerevoli mezzi come 100
elicotteri di trasporto tattico, una nuova portaerei (la Cavour, già
operativa), 10 fregate europee
multi-missione, due fregate antiaeree, 4 sommergibili, 249 veicoli blindati
medi. Un arsenale guerrafondaio che aiuta sia i profitti
internazionali dell’industria bellica, Finmeccanica in primis, sia le richieste
dell’imperialismo statunitense e della Nato per compiere quelle “pacifiche”
operazioni di bombardamento nelle zone di guerra, prima fra tutte quelle
afghane dove l’Italia è schierata in
prima linea fornendo armi e soldati.
Dinanzi a questo scenario, nessun governo politico, nel corso
degli anni, ha messo in discussione questo oneroso apparato coercitivo, anzi, al
contrario, ha sempre continuato a finanziarlo. Ricordiamo sotto i Governi
Berlusconi le forze politiche del centrodestra
(Pdl, Lega Nord,Udc,Fli) e perfino del centro sinistra (Pd,Idv) votare
insieme il rifinanziamento delle missioni all’estero, sotto il Governo Prodi,
forze riformiste Verdi, Rifondazione Comunista (compresi i vendoliani), Pdci
(Rizzo compreso) o di estrema sinistra come Sinistra Critica.
TUTTI hanno sempre avallato sempre nuovi miliardi alla
politica imperialista ed ai signori della guerra.
Il Partito Comunista dei Lavoratori rimane ad oggi l’unico
vero partito capace di portare coerentemente, senza compromissioni di governo,
la propria politica programmatica che sostiene l’eliminazione delle spese
militari per poterle ben ridistribuire alle masse lavoratrici.
Ma siamo consapevoli che nessun governo borghese sarà capace
di soddisfare questa elementare esigenza, nemmeno dai quei governi riformisti che dai loro circoli,
quando non si trovano al governo, supplicano “in maniera cortese” di tagliare questi costi. Cosa impossibile visto che ogni governo deve tutelare sia i
profitti delle lobbies e sia la difesa
del loro potere di oppressore.
Solo un governo sarà capace di distruggere questo apparato
dando “guerra alla guerra” al capitalismo, esso si
chiama: Governo dei Lavoratori!
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Partito Comunista dei Lavoratori - Napoli
Sezione "Rosa Luxemburg"